29 Agosto 2016

Perché il Bambù?

L’impegno di Micmak è quello di creare prodotti (Hopi il marchio che li rappresenta) di pregevoli caratteristiche, mantenendo fede al valore dell’italianità, per noi un valore aggiunto che dona un’anima particolare alla nostra maglieria. Valore umano, territorio e sostenibilità ambientale quindi si compenetrano, donando ai nostri prodotti una particolare energia amorevole e ci rende partecipi di una maggior sintonia con madre natura e il nostro vivere quotidiano.

Le principali caratteristiche in sintesi:

  • alta sostenibilità
  • basso impatto ambientale
  • biodegradabile
  • qualità/confort/benessere
  • design
  • produzione italiana

IL BAMBU’

Perché il bambù? E’ una pianta che può essere considerata un fonte naturale per la produzione di mille e più prodotti, essendo molto versatile, di facile coltivazione e anche in Italia cresce molto bene (si stanno diffondendo varie piantagioni e boschi in bambù). Molti la definiscono l’oro verde del futuro, e non a torto. Essendo una infestante è quindi un vegetale molto resistente, cresce senza l’uso di pesticidi e con poca acqua, è quindi una pianta molto frugale. Per contro il cotone, che ha visto il suo battesimo e grande diffusione grazie alla manovalanza schiavizzata (che a partire già dal XVI secolo si fece molto intensa tra africa e Nuovo Mondo), ha necessità di molti concimi, acqua (cambiamenti climatici, sembra scarseggiare ed è sempre più preziosa) e pesticidi (vedi glifosato) e può quindi essere considerato una materia prima di gran lunga meno etica e sostenibile rispetto al bambù. E’ pur vero che si fanno grandi ricerche per avere delle nuove varietà di cotone OGM, e il discorso si dilungherebbe, ma alla fine siamo convinti che l’impronta ecologica del bambù sia e sarà sempre ampiamente migliore di quella del cotone.

VISCOSA DI BAMBU’

La pianta del bambù può essere interamente destinata alla produzione del filato, che si ricava dopo aver ottenuto una viscosa. Gli attuali processi di produzione della viscosa non sono più inquinanti come lo erano decenni orsono, in quanto le nuove normative recepite a livello europeo obbligano a produrre in modo pulito, con solventi recuperati in un ciclo chiuso e con le giuste operazioni per lo smaltimento. Si estrae la cellulosa dal bambù e si produce la viscosa, che viene poi filata. Esistono fasi di lavorazione in cui si usano anche gli enzimi e la nostra speranza è che si sviluppino sempre più in futuro queste eco-tecnologie. Certo è che la disponibilità di petrolio rende sempre più difficile investire in questa direzione. Dobbiamo soltanto
crederci.
Tanti aspetti, quindi, a favore della diffusione di questa stupenda pianta dotata di elevata vitalità, da cui abbiamo pensato di ricavare un tessuto pregiato (rappresentato dal marchio HOPI) di notevole gradibilità e comfort sulla pelle, che induce vibrazioni di riequilibrio energetico, rilassamento e armonica vitalità. Particolarmente indicato per persone soggette a dermatiti da contatto.

foto-pag-bamboo

 

 


Lavorazione italiana

Qui di seguito alcune foto dei macchinari utilizzati per la realizzazione dei nostri prodotti.